Siamo lieti di annunciare il secondo lavoro editoriale del G.R.E.C.E. Italia, edito dai tipi di Diana Edizioni. Trattasi di un tentativo di affrontare coerentemente il tema dirimente di un mutamento di prospettiva per sottrazione all’estremo Occidente. Un volume al tempo stesso sistematico ed eterogeneo —con autori tanto qualificati quanto complementari— che si presenta come un non scontato e completo manuale sui rapporti di forza nello spazio, per orientarsi sui principi nel nostro tempo.
Sarà disponibile in libreria dal 26 gennaio ed è già prenotabile in rete sul sito dei principali rivenditori e della editrice. In calce il risvolto e l’indice.
La questione mondiale e l’annesso delle relazioni internazionali non si sottrae, anzi si amplifica di scala, quale inerzia del Potere, con la costruzione di un Nuovo Ordine Globale propagandato come imposto per il nostro stesso “bene”. Da un lato, si basa apologeticamente sulla tolleranza nei confronti di ogni appartenenza. D’altra parte, vuole imporre i suoi valori individualistici a scapito di qualsiasi altro sistema di valori, il che va contro il relativismo culturale in favore del totalitarismo. Nessun dissenso è ammesso, nessuna alternativa è possibile.
In realtà, il mondialismo, invece di segnare il prevalere irreversibile del liberismo, non è durato neanche il tempo delle sue ambizioni egemoniche, involuto in crisi compulsive, debiti insostenibili, squilibri planetari e disuguaglianze crescenti e non rettificabili, di cui anche i tragici conflitti in corso nel cuore dell’Europa e in Medio Oriente. La fine della Guerra fredda ha segnato la fine del mondo bipolare e ora assistiamo alla fine del mondo unipolare. Alla rottura irrimediabile di equilibri geopolitici egemonici emerge un nuovo mondo multipolare che segna il venir meno dell’illusoria “fine della storia” in un persuasivo mercato autoregolato “fuori dalla storia”. La multipolarità d’altronde non è semplicemente l’insofferenza del politico all’uniformità amministrata dell’economico, ma una prospettiva pluralistica e potenzialmente dialogica, un equilibrio dinamico e complementare di “grandi spazi”, entità continentali che dimorano Popoli e diversità culturali sulla base dell’appartenenza ad una specifica civiltà: africana, amerindia, araba, cinese, europea, indiana, russa, ecc. È uno sforzo tanto euristico, quanto costituente per un nuovo paradigma oltre il moderno e il suo riduzionismo.
Prefazione
Pluriverso (Alain de Benoist)
Sviluppo
Ermeneutica del multipolare (Francesco Marotta)
L’alba degli Stati Civiltà (Alain de Benoist)
La crisi dell’imperialismo talassocratico e le prospettive del multipolarismo (Andrea Zhok)
Il mondo multipolare si evolve dans l’espace d’un matin (Augusto Grandi)
L’elemento aria della globalizzazione e lo spazio plurale del mondo multipolare (Eduardo Zarelli)
La costruzione della multipolarità (Daniele Perra)
Aspetti strutturali geoeconomici del multipolarismo (Giacomo Gabellini)
Dualismo policentrico: Russia e ruolo dell’Europa (Stefano Vernole)
Quale Russia? (Pietro Missiaggia)
La Cina: dalla sinosfera al mondo (Andrea Virga)
La dottrina Monroe alla prova del XXI secolo (Emanuel Pietrobon)
Il Continente Africano: protagonista, non comprimario (Filippo Bovo)
L’Italia asse mediano del Mediterraneo (Daniele Lazzeri)
Il Medio Oriente: dalla egemonia statunitense alla stagione multipolare (Salvo Ardizzone)
La rinascita del Mediterraneo (Giorgio Vitangeli)
La sfida delle differenze (Alessandro Michelucci)
Testi di Appendice dedicati al profilo “Europa continente Vs atlantici”:
Introduzione
L’Europa al bivio (Michel Thibault)
Sviluppo
La geopolitica messa in questione (Hervé Coutau-Bégarie)
Europa molteplice e radicata (Didier Patte)
Europa galante (Michel Mannin)
Cinque argomenti di Carl Schmitt contro l’idea di «guerra giusta» (Gabriella Slomp)
Informazioni e preordine del saggio:
Sito internet Diana Edizioni: https://www.dianaedizioni.com/
E-mail: info@dianaedizioni.com