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Marco Tarchi Opinioni

Diorama Letterario N.378 (marzo-aprile 2024)

È in distribuzione il numero 378 di Diorama Letterario. I primi cinquanta lettori che si abboneranno (o rinnoveranno l’abbonamento) a Diorama Letterario versando 50 euro riceveranno il mio nuovo libro-intervista Le tre età della fiamma. “La destra italiana da Giorgio Almirante a Giorgia Meloni” (Solferino). Chi lo desidera potrà avere il libro firmato. Il  volume sarà nelle librerie a partire dal 29 marzo. Da ora in poi, sarà possibile abbonarsi a Diorama Letterario anche con una formula da 40 euro che, oltre ai dieci numeri, include il n. 69 di Trasgressioni, integralmente dedicato agli studi sul fascismo internazionale. Nell’abbonamento ordinario da 35 sono compresi SOLO i dieci numeri.

Indice Diorama Letterario N. 378:

Indice del numero 378 di Diorama (marzo-aprile 2024)

IL PUNTO Su un piano inclinato (Marco Tarchi).


FOCUS – Israele-Hamas: il problema è diventato insolubile (François Bousquet intervista Henry Laurens).


Guerra o terrorismo? Quello che vogliono dire le parole (Aristide Leucate).


Cinquanta sfumature di islamo-nazionalismo (Daoud Boughezala).


LABORATORIO – Anatomia del governo mondiale (Guillaume Travers).


Il pubblico e il privato in discussione (Guillaume Travers).


Attualità di Carl Schmitt (Aristide Leucate).


Carl Schmitt in Cina (Aristide Leucate).


OSSERVATORIO – Ucraina, un esperimento politico del nostro tempo (Henri de Montety).


POLITICA – Alessandro Sallusti intervista Giorgia Meloni, La versione di Giorgia (Marco Tarchi).


Sahra Wagenknecht, Contro la sinistra neoliberale (Carlo Nizzani).


Luciano Canfora. Il fascismo non è mai morto (Marco Tarchi).


L’INTERVISTA (a Marco Tarchi) – “Il problema della nuova classe dirigente di FdI? Molti ideali e poca praticità”.
“Si rischiano vertigini di onnipotenza; sbaglia chi si vanta del potere”.

Esiste il “radical chic” di destra? La nuova geografia dei salotti che contano e il peso del politicamente corretto.
“L’antifascismo è un’arma spuntata”.


IDEE Aa.Vv., Il silenzio del cosmo (Luciano Pignatelli).


Bruno Latour, Non siamo mai stati moderni; Disinventare la modernità; Facciamoci sentire!

Manifesto per una nuova ecologia (Giuseppe Giaccio).

Adolfo Scotto di Luzio, L’equivoco don Milani (Michele Del Vecchio).


Lucio Caracciolo e Andrea Riccardi, Accogliere (Giuseppe Giaccio).

Le tre età della fiamma. La destra in Italia da Giorgio Almirante a Giorgia Meloni

«La destra in Italia ha vissuto diverse stagioni dal dopoguerra a oggi. La sostanziale emarginazione, pur con qualche tentativo d’inserimento nel sistema, all’epoca del Movimento sociale italiano. La fase della subalternità di Alleanza nazionale a Silvio Berlusconi, che Gianfranco Fini ha tentato invano di sovvertire. E oggi un’esperienza di guida del governo, con Giorgia Meloni, che sembra aprire orizzonti nuovi per una forza nazional-conservatrice e «afascista».
Il politologo Marco Tarchi, un tempo dirigente del Msi, ricostruisce questo percorso insieme ad Antonio Carioti, mettendo in rilievo rotture e continuità che lo hanno caratterizzato, con una particolare attenzione al rapporto tra destra, sovranismo e populismo. Il conflitto tra Giorgio Almirante e Arturo Michelini, il progetto fallito della «Destra nazionale», il fenomeno della «Nuova destra», lo «sdoganamento» degli anni Novanta, il naufragio del 2013, l’ascesa progressiva di Fratelli d’Italia, da partitino irrilevante a forza principale dello scenario politico. Un’analisi che rifugge dalle facili demonizzazioni come dalle compiacenti esaltazioni. Una storia d’Italia tra neofascismo e conservatorismo attraverso la parabola della destra e dei suoi protagonisti.»

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